sabato 21 luglio 2012

Un attacco fallito ... oppure scampato?


Questo video, di mediocre qualità, lo posto solo per gli istanti finali.
Ero al fiume con il Kowa 883+TSN VA3 e la Sony SLT A77. Al solito Pipino il Breve (merlo aquaiolo) è venuto a trovarmi ed ho provato a fare un video senza accorgermi che delle foglie erano state spostate dal vento e si erano messe tra me e Pipino. Il video ha perso definizione e ha una dominante dovuta allo sfuocato delle foglie. Riguardando il video prima di canxellarlo solo allora mi sono accorto della scena drammatica che stavo per assistere.
Sono contento per Pipino e mi dispiace per il serpente.....!

venerdì 20 luglio 2012

I nuovi Swarovski


I nuovi Swarovski


Dopo un lungo parto ecco finalmente arrivato il nuovo sistema Swarovski. denominato dalla sigla ATX o STX.
Ci erano giunte voci di un nuovo diametro delle lenti e di un sistema tutto nuovo di concepire e usare il cannocchiale.
Ecco che nell’osservare le nuove ottiche ci si può rendere conto del grande lavoro fatto per offrire un sistema versatile e innovativo.
Per la precisione possiamo dire che la baionetta posta subito dopo la manopola di messa a fuoco e prima dei prismi è già stata proposta l’anno scorso da Kowa con il suo Telephoto Lens/Scope ma l’integrazione oculare-prismi è davvero una novità mondiale che ha un tocco di originalità e genialità progettuale nel porre subito davanti alla baionetta la manopola dello zoom. Ora la manopola della messa a fuoco e quella dello zoom sono una accanto all’altra e rapidamente raggiungibili.
La baionetta a 3 denti sembra essere solida e abbastanza grande da poter diventare un buon inizio per futuri sviluppi con moduli capaci di offrire prestazioni e automatismi. Immaginiamo uno sviluppo con moduli ospitanti un sistema di stabilizzazione immagine come per i nuovi Nikon EDG o un collegamento alle DSRL diretto, senza prismi, e con la possibilità di diaframmi come nel Kowa.
Il modulo anteriore può essere acquistato in tre varianti differenti fra loro per la dimensione delle lenti e della focale. Il più grande e pesante ha la lente anteriore di ben 95mm ($1,899.00 da Eagle Optics)  per una focale, con l’adapter TLS APO,  di 900-2100mm per un peso di 2,205 Kg. Questa è la grande novità di Swarovski che per la prima volta supera gli 80mm e raggiunge un record superato solo dall’ Optolyth 100mm alla fluorite.
Quello intermedio ha lenti da 85mm ($1,549.00 da Eagle Optics)  per una focale, con l’adapter TLS APO,  di 750-1800mm con un peso di 1,965 Kg. Questo modulo è 5mm più grande del vecchio ATM 80mm.
Il più piccolo è con lenti da 65mm ($879.00 da Eagle Optics)  e raggiunge una focale, con l’adapter TLS APO,  di 750-1800mm con un peso di 1,640 Kg.

Il nuovo design ottico che sfrutta a pieno la qualità Swarovision in grado di produrre un enorme campo completamente piano grazie all'utilizzo di lenti CFF (Corrected Field Flattener) garantiscono una resa ottimale fino ai bordi sia per definizione che per controllo delle aberrazioni. Interessante sarà testare il modulo da 95mm per vedere questa resa su una dimensione lenti che fino ad oggi è stata molto critica soprattutto nel controllo del fringing.

Il secondo modulo ($2,179.00 da Eagle Optics) è sia in versione angolato che diritto ed integra in maniera stabile l’oculare zoom.  Potremmo immaginare questo modulo come l’elemento base del cannocchiale al quale possiamo applicare il primo modulo secondo la focale che desideriamo. Lo zoom integrato è un 25-60x con il 65mm e l’85mm ma diventa un 30-70x con il 95mm. La scelta di costruire un modulo con l'oculare integrato (non si potranno usare altri ocualri o gli oculari a focale fissa) è stata una scelta progettuale che premia sicuramente il birdwatcher ma ha risolto, almeno credo, una soluzione progettuale che voleva offrire un ampio campo pupillare. infatti, eliminando baionette e parti sigillanti si è potuto avvicianre molto di più l'oculare ai prismi. Interessante notare la differenza di peso tra la versione angolata e quella diritta dove quest’ultima ha un peso superiore di circa 55g. Immaginiamo sia dovuto al doppio prisma.  Infatti anche nel nuovo ATX è presente la “gobba” che caratterizza la versione diritta
I due adapter si collegano all’oculare con un veloce e pratico innesto.
Il primo assomiglia al vecchio DCB.
Il braccio mobile permette l’osservazione e lo scatto spostando la macchina con un solo movimento basculante.
Questo adapter è dedicato all’uso con compatte,  mirrorless  ed EVIL (solo con obiettivi molto compatti, pancake).  Analogamente al precedente DCB non protegge da luci spurie l’area tra l’oculare e l’obiettivo.

Interessantissimo e molto più originale è il secondo adapter,  L'APO TLS ($489.00 da Eagle Optics) è un adapter che ha al suo interno una lente di conversione (30mm) e si adatta al cannocchiale grazie ad un anello che verrà fissato all’oculare, simile a quello del DCA, ed alla macchina fotografica grazie ad un anello T2. In questo caso la macchina non ha l’obiettivo e il cannocchiale conserva l’oculare zoom integrato.  La sua funzione pratica è quella analoga ad un tubo ottico zoom ma, sfruttando lo zoom del cannocchiale,  ha lenti più grandi e un fattore di ingrandimento maggiore di tutti quelli oggi in commercio. 
Per ora non ci sono adapter per collegare una reflex con obiettivo.

Secondo il listino di Eagle optics i prezzi dovranno essere:
65mm $    879.00+2,179.00 = $ 3.058
85mm $ 1.549.00+2,179.00 = $ 3.728
95mm $ 1.899.00+2,179.00 = $ 4.078

Chiaramente ci siamo già mossi per poter fare un test per il nostro sito.

Per altre informazioni consultate il sito Swarovski che da la possibilità di conoscere i nuovi cannocchiali anche con brevi filmati.








lunedì 9 luglio 2012

Fujifilm espande la line-up degli obiettivi Fujinon XF



 Fujifilm lancerà due nuove lenti nell’autunno 2012 e cinque lenti nel 2013, per offrire una line-up completa di 10 obiettivi entro il prossimo anno. Nell’autunno 2012 saranno proposti due obiettivi: una lente a focale fissa ultra grandangolare e molto luminosa da 14mm F2.8 (21mm nel 35mm equivalente) e una lente zoom luminosa 18-55mm F2.8-4 (27-83mm nel 35mm equivalente). Inoltre, altre cinque lenti saranno aggiunte alla line-up nel 2013, arricchendo così l’offerta con altri obiettivi a focale fissa e zoom dalle straordinarie caratteristiche tecniche.

Test - Panasonic Lumix DMC-G3



 
Piccola di dimensioni ma grande di prestazioni con un sistema di ottiche assai curato e progettato con estrema attenzione, un ottimo mirino elettronico incorporato e l'LCD mobile ... un touch screen davvero pratico per ogni digiscoper e ... tutto questo intorno ad un sensore sorprendente.
   Più ci addentriamo nella produzione di Panasonic e più ci sorprendiamo sulla quantità di contenuti offerti e sulla capacità di integrarli in maniera intuitiva e razionale. In pochi anni si è guadagnata un posto di grande successo eguagliando e superando, alle volte, contendenti che hanno una storica presenza nel mondo della fotografia. La collaborazione con Leica e l'essersi concentrata sul formato 4/3 ha sicuramente contribuito a dare coordinazione e stimolo al progetto di sviluppo con risdultati ogni anno più concreti. Con la G3 si è voluto, sicuramente, dare una macchina capace di convincere il fotografo più smalizziato a fare il fatidico passo verso una attrezzatura più preformante nella qualità e nelle prestazioni fino a soddisfare anche il lato creativo che non deve e non può essere limitato dai mezzi meccanici.


   Purtroppo il tempo non è stato dalla nostra parte e il test si è svolto in maniera molto rapida e poco approfondita ma possiamo dire con certezza che la G3 è una macchina con ottime prestazioni e molto maneggevole. Tutto il sistema Panasonic sembra pensato e sviluppato con grande attenzione alle esigenze del fotografo e del digiscoper. Il suo successo commerciale ne è la prova.




  Cosa ci è piaciuto
Corpo macchina piccolo e versatile. Leggero ma robusto.
Sensore e processore molto ben integrati tra loro per risultati ottimi anche ad alti ISO
Buona gamma dinamica
Ottima resa del RAW
Menu completo e personalizzabile
Menu Touch screen
Mirino elettronico integrato di ottima risoluzione e colore
Veloce e raffinato il sistema di messa a fuoco
Il 45mm è un ottica dalle prestazioni sorprendenti. Particolarmente adatto al digiscoping.
Il 45mm - Straordianria progettazione ottica e versatilità meccanica.
Qualità del video HD 1080 con varie opzioni e controllo manuale.


  Cosa non ci è piaciuto
Resa JPG ad alte sensibilità molto inferiore, proporzionalmente, a quella del Raw.
Buffer poco capiente rallenta la sequenza in modalità Raw..
Assenza interruttore elettronico sensibile alla vicinanza dell'occhio per lo spegnimento in automatico dell'LCD.
Resa della batteria non all'altezza della qualità della macchina.
Leggi il test completo